Gruppo Folkloristico Castello Tesino APS
La valle del Tesino, situata ad un’altitudine media di circa 1000 metri e attraversata dal torrente Grigno, si presenta come un vasto altipiano disteso sulla sinistra orografica della Valsugana. Disposto sulla sponda sinistra del torrente Grigno, attorniato dalla magnifica catena del Lagorai e dal massiccio di Cima d’Asta in modo da formare una stupenda cornice rimasta ancora opera genuina della natura, troviamo Castello Tesino. Qui le tradizioni sono vive e fiere: tasselli di un mosaico che la gente di Castello Tesino custodisce con amore. La prima testimonianza fotografica circa l’esistenza del Gruppo risale all’anno 1928 sulla piazza Molizza a Castello Tesino e quella della prima uscita pubblica è del 1929 dove troviamo una foto scattata in occasione del matrimonio del Principe ereditario Umberto II° in piazza S. Pietro a Roma.Dopo un periodo di alterne fortune (forzatamente sciolto nel 1940 a causa delle vicende belliche della seconda guerra mondiale) ha ripreso l’attività nel primo dopoguerra , dal 1951 al 1955, con diverse partecipazioni a livello nazionale (Venezia-Messina ecc.).Dopo una breve pausa , causata dalla mancanza di suonatori,è stato ricostruito nel 1968 con la direzione del Maestro Carlo Deflorian che in quel periodo era insegnante di musica nella locale scuola media. L’attività è terminata nell’autunno del ’69 con il trasferimento del suddetto insegnante. Significativa in quel periodo la trasferta a Basilea In Svizzera. Il Gruppo Folk di Castello Tesino ha definitivamente ripreso l’attività nel 1975. Questo è stato il periodo d’oro del gruppo, che ha avuto la possibilità di portare il folklore Tesino con i suoi costumi, le sue musiche e le sue danze, in decine e decine di piccoli e grandi centri, in Italia e all’estero. E’ stato invitato: in Egitto, a Malta e più volte in Svizzera, in Austria, in Germania, nell’ex Yugoslavia, in Francia, in Belgio in Olanda nella Repubblica Slovacca e in Brasile, insegnando, con l’occasione, ai Trentini del Brasile le danze tipiche Tesine. In Italia non c’è regione che non sia stata visitata dal gruppo. Lo spettacolo che il gruppo rappresenta è costituito da una serie di danze tipiche che vengono eseguite da coppie di ballerini con movenze e passi volutamente marcati per sottolineare la loro origine prettamente popolare. In alcuni di questi balli è chiara l’influenza della vicina cultura d’oltralpe con la quale i valligiani mantengono rapporti secolari. I colori delle nostre montagne e dei nostri boschi, i colori delle acque dei laghi, dei torrenti e del cielo, hanno sicuramente ispirato la fantastica policromia dei costumi del nostro gruppo, e vale veramente la pena spendere due parole per descrivere il vestito portato dalle donne Tesine. Nato probabilmente nel 1600, ha sicuramente subito delle alterazioni attraverso i secoli, esso considerato il vestito delle feste, è formato da una veste di panno nero plissettato, più lungo nella parte posteriore (per confezionare tale veste normalmente viene usato circa dodici metri di panno di colore nero). Nella parte inferiore della veste si può notare un dappiè in panno pesante, di colore rosso o di colore giallo, alto circa 20 centimetri, il suo colore stava ad indicare lo stato civile della donna. Il dappiè di colore giallo veniva portato dalle donne maritate o vedove, il dappiè di colore rosso veniva portato dalle donne che ancora cercavano marito. L’abbottonatura della veste è anteriore e un ampia scollatura lascia spazio ad una finta camicia bianca senza maniche ricamata a mano e con un colletto fatto anch’esso a mano. Quindi una pettorina rigida, il salvacuore, finemente lavorato a mano, un grembiule a motivi floreali, e, sulle spalle, uno scialle multicolore che incornicia anteriormente il salvacuore, completano il costume. E’ da sottolineare che il ricamo sul salvacuore e i motivi floreali del grembiule e dello scialle sono scelti al gusto della ragazza che indossa il vestito, e i finissimi e preziosi tessuti che compongono tali accessori, venivano portati al paese dai mariti, comperati o scambiati con stampe e pietre focaie, durante i loro lunghi viaggi per l’impero Austro-Ungarico. Particolare cura e’ posta all’acconciatura dei capelli. Due sono le soluzioni: o vengono riuniti in una treccia che incornicia la testa abbellita da spilloni d’oro oppure annodati dietro in modo da formare un cucheto. L’acconciatura è, inoltre, completata da una cresta di pizzo nero per la soluzione con la treccia oppure da un piccolo nastro fissato sul cucheto per l’altra soluzione. Il costume è impreziosito da diversi gioielli: una collana di granate a più file, orecchini d’oro a cestello lavorati a mano, e spille. E’ con molto orgoglio che, ancora oggi, le ragazze Tesine frugano nei vecchi bauli alla ricerca di qualche pezzo del costume portato dalle loro nonne e bisnonne, che poi, completato con i pezzi mancanti, indossano con piacere e fierezza.
Denominazione Gruppo
Gruppo Folk di Castello Tesino
Presidente
Tiziano Tonegato
Indirizzo della Sede
Via Venezia, 10 – 38053 CASTELLO TESINO TN
Contatti
3490572204
info@gruppofolkcastellotesino.it
Sito web
www.gruppofolkcastellotesino.it