Palaearlearmusikantn
Il gruppo folcloristico Palaearlearmusikant nasce nel 1996 sulle orme dell'ormai dismesso gruppo folk di Palù. Lo scopo principale è quello di mantenere la musica, le tradizioni e i balli della cultura mòchena, riproponendo un vasto repertorio di antiche melodie e danze create in diverse situazioni storiche e che rispecchiano la società del tempo. Il nome Palaearlearmusikantn che significa "gruppo di studio musicale di Palù" mira alla ricerca ed al recupero del repertorio musicale, nonché all'insegnamento alle future generazioni per un solido mantenimento di queste tecniche e pratiche culturali. Il gruppo è composto da 25 membri a maggioranza giovani ma gli strumenti e gli aspiranti partecipanti vengono ad aumentare di anno in anno. Tra di essi vi fanno parte sette suonatori che utilizzano strumenti come la reta ma anche il trombone, la chitarra e il contrabbasso. La reta è uno strumento diatonico tipico dell'arco alpino, meglio conosciuto come Steirische Harmonika e viene utilizzato attualmente dal gruppo, ma il suo uso stava scomparendo. Grazie all' Istituto culturale mòcheno/ Bersntoler Kulturinstitut che ha disposto dei corsi tenuti da insegnanti sudtirolesi per l'insegnamento della reta e con il contributo di Giuseppe Battisti, uno degli ultimi suonatori di Palù, è stato ripristinato e ricercato il repertorio musicale della Valle del Fersina. Il gruppo è nato inizialmente per la ripresa di brani caratteristici della località e in seguito si è inserito il gruppo di ballo. Durante le uscite vengono presentate al pubblico dodici ballate del precedente gruppo folk e alcune novità create dallo stesso gruppo, come ad esempio il Miltonz (ballo del mugnaio) che, con l'utilizzo di coloratissimi bastoni, cerca di rappresentare il momento della macina, attività praticata in Valle dei mòcheni. Alcune canzoni che vengono proposte anche durante le esibizioni vengono cantate ancora oggi in lingua mòchena, per ricordare i momenti di svago o di divertimento. Il vestiario è stato ripreso dal antecedente gruppo, apportando però alcune modifiche tra le quali lo scialle indossato dalle donne e che è stato realizzato, attraverso la tecnica dell'uncinetto, dalle anziane signore del posto, molte delle quali ancora parte del gruppo e pilastri fondamentali della testimonianza culturale e storica. Le uscite si articolano in: esibizioni del gruppo nella sua totalità con la rappresentazione dei balli e momenti melodici creati dai soli musicisti. Esse si svolgono sia nella località di appartenenza del gruppo sia fuori la provincia di Trento, portando in questo modo a conoscenza della cultura minoritaria mòchena in destinazioni lontane da questa realtà ma anche in più vicine, mantenendo vive le tradizioni più antiche.