Il 16 luglio 2017, a distanza di 7 anni, la Val di Rabbi ha nuovamente ospitato il raduno dei gruppi folk giovanili. Nel 2010 la manifestazione era stata inserita nella cornice della sagra di S.Anna, tradizionale e molto partecipato evento di Rabbi Fonti. Quest'anno il Junior folk Festival ha trovato ampio spazio all'interno di Ceresetum, una proposta culturale e gastronomica, delle arti e mestieri della tradizione rabbiese. In entrambi i casi, si è trattato di una scelta ben precisa, quella di garantire alla manifestazione del raduno giovanile la migliore visibilità in termini di presenza di pubblico, residenziale ma anche turistico. Siamo convinti sia fondamentale supportare al meglio il grande impegno messo in campo, con entusiasmo e tenacia, a favore di questo progetto di trasmissione della tradizione folclorica alle nuove generazioni. Un progetto che in questi anni ha visto nel presidente Srednik il promotore più convinto e determinato, colui che ha saputo stimolare e coordinare i vari gruppi giovanili che possono ora rivendicare legittimamente il loro riconoscimento all'interno del panorama del folclore Trentino. Il raduno annuale è il momento più importante per i ragazzi e per quanti ne curano la crescita, un'occasione preziosa di conoscenza per favorire relazioni ed amicizie, all'insegna di un comune sentire, quello dell'amore per la propria identità. In rappresentanza delle rispettive comunità trentine, sono stati ben sei i gruppi che hanno dato vita al Festival di quest'anno, ai quali si è aggiunto il gruppo ospite proveniente da Sappada, gli "Holzhockar", gradita presenza per l'alta qualità della proposta offerta e per la simpatia contagiosa che ha portato con sè. Perché non è poi così importante che i nostri ragazzi eseguano le coreografie in modo impeccabile (anche se tutti si debbono impegnare al massimo), quanto piuttosto che imparino che il senso identitario di ciascuna cultura non può prescindere dal rispetto verso le altre. Gettare ponti piuttosto che costruire muri diventa così un obbiettivo a cui tendere attraverso un percorso educativo di cui anche il folclore può farsi strumento. Se questo orizzonte valoriale diventerà patrimonio sempre più condiviso e testimoniato, allora forse le nuove generazioni sapranno coniugare la consapevolezza e l'orgoglio per la propria identità con uno sguardo aperto sul mondo. I protagonisti di questo incontro festoso, iniziato con la tradizionale sfilata accolta da un nutrito e caloroso pubblico, e proseguita con le consuete esibizioni, sono stati quindi il gruppo ospitante di Rabbi, i Sautamartini, il gruppo Costumi tradizionali Avisiani, il gruppo di Caderzone Terme, il gruppo folk Val di Sole, i Minilacchè di Coredo e i Piccoli del Salvanel. I bambini e ragazzi, motivati per ben figurare, hanno come sempre beneficiato dello sguardo affettuoso ed indulgente di un pubblico adulto che ha seguito attentamente l'intera loro presentazione. La cena conviviale, preparata dall'Associazione Cacciatori di Rabbi, ha suggellato l'amicizia fra quanti hanno scelto di parteciparvi, con il consueto arrivederci alla prossima edizione del Junior folk Festival. Doveroso il ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito, con la loro presenza, a dar vita a questo bellissimo pomeriggio di allegria, alle istituzioni ed enti che ne hanno garantito la sostenibilità economica, al mondo dell'associazionismo e del volontariato, alla Feccrit che ne ha curato la promozione.